Oggi 26 aprile 2017, La Stampa di Torino a pagina 45 titola «Per colpa della legge ho chiuso la mia azienda» e prosegue con un sottotitolo decisamente esplicito: “L’odissea di un imprenditore col Fisco: condannato da un documento mancante, ma si poteva distruggere”.
Proto Models realizzò solamente due produzioni: una in scala 0 (1:43,5) e l’altra in scala 1 (1:32). In 0 riprodusse la X2800 delle SNCF mentre in 1 propose il mastodontico locomotore Ae 8/14 delle SBB-CFF-FFS. Modelli esclusivi destinati ai grandi collezionisti di tutto il mondo.
Se con Norisberghen avevo iniziato un’attività di rivendita che poi giunse anche a produrre qualche serie esclusiva, con Proto Models era nata una attività di sola produzione di treni elettrici in ottone da collezione.
Quando nel 1992 decisi di ritornare attivo, nel mondo del lavoro, fondai una S.r.l. che non avrebbe dovuto avere nel suo logo, nel suo marchio, un preciso oggetto. Volevo che potesse spaziare e diventare un incubator di progetti.
Sarà che si tratta di trenini elettrici ma nell’immaginario collettivo il Modellismo Ferroviario è un gioco per bambini piccoli. Non c’è niente di più sbagliato, è un divertimento per bambini adulti.