Fu amore a prima vista, la conobbi a Torino Esposizioni in una manifestazione dedicata all’ufficio, era lì, bella e seduta su una scrivania, aveva un occhio solo ma in compenso era suo il primo mouse…
Io, Disabile, ero alla ricerca di un plotter che mi permettesse di disegnare in completa autonomia. Stavo visitando una manifestazione presso Torino Esposizioni che forse si chiamava Torino Ufficio. In uno stand vidi per la prima volta la mia prima ragazza: era il Lisa II di Apple.
Ironizzo sul concetto di ragazza sebbene qualcosa di vero ci sia perché mai più capitò di passare tanto tempo con una “Lisa” come capitò con quel mio primo computer. La passione per i computer Apple – e poi in generale per il mondo Apple – nacque dalla necessità di diventare più autonomo di quanto non lo fossi. Dovevo risolvere attraverso il computer molti limiti dati dalla mia disabilità, così fu.
Nell’estate del 1984, dopo diversi mesi di attesa, mi venne consegnato il Lisa II completo di un profile esterno con un disco Winchester da 5MB. All’epoca era il futuro, oggi un simile hardware farebbe sorridere un bambino. Il mouse di quel Lisa II e l’interfaccia grafica mi permisero di scrivere, disegnare, progettare e fare molto altro.
Quella fanciulla fedele e sempre disponibile mi seguì anche nella mia prima attività, rimase attiva sino al 1990 quando poi, stanca di tanto lavoro, tornò a riposare nel suo imballo originale che certamente non assomigliava a quelli minimalisti di oggi.
È difficile per molti immaginare che una persona possa provare dei sentimenti di gratitudine verso una macchina, ma quella macchina mi aveva dato una indipendenza che altrimenti non avrei mai avuto; e tutto questo continuò negli anni attraverso modelli sempre più evoluti di quello che oggi tutti conoscono come Mac.
In breve vi ho raccontato una storia molto più lunga e molto più affascinante che presto potrete leggere!
Image Credits: YouTube
Partecipa
Commenti su Facebook
Commenta tramite Google+
Powered by Google+ Comments